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Arrosticini

Se non hai mai provato gli arrosticini, allora non sei mai stato veramente in Abruzzo .

 

Conosciuti occasionalmente come arrostini o arrosticelli sono, ovviamente, gli spiedini di carne di agnello morbidi, gustosi e deliziosamente appetitosi cucinati ‘alla brace’ o sui carboni ardenti.

 

Da gustare all’aria aperta vanno accompagnati da pane casareccio intinto in olio extravergine di oliva e da un buon bicchiere di vino Montepulciano d’Abruzzo .

 

Ci sono alcuni suggerimenti che la ricetta provenga dai Balcani, ma tale è il loro status che possono essere considerati autenticamente abruzzesi e senza dubbio uno dei primi cibi di strada della tradizione italiana.

 

Sono sicuramente un prodotto delle attività pastorali e di transumanza degli abruzzesi con questa piccola porzione di carne che offre un po’ di sostentamento nei momenti di necessità.

 

Tanto, immaginate di essere un gruppo di pastori in collina durante una fredda, tarda serata. Hanno deciso di lasciare il tratturo che porta agli alpeggi e deviare verso Civitella Casanova in provincia di Pescara per trovare un riparo più adatto.

 

La fame si fa sentire, così decidono di sacrificare una delle loro pecore più anziane. Tagliano la carne in piccoli pezzi , li infilano insieme usando rametti di un arbusto locale chiamato ‘ sanguinella ‘, prima di cuocerli sui carboni ardenti.

 

Il passo successivo verso una popolarità più ampia è quello breve con la merenda tipicamente venduta durante le sagre o le sagre paesane a partire da Civitella Casanova, poi Carpineto della Nora, Villa Celiera, Montebello-Farindola e oltre.

 

Gli arrosticini di oggi vengono cucinati ancora in modo simile ma con l’utilizzo della ‘ carbonella ‘ o ‘ fornanella ‘ fatta su misura.

 

La scelta del carbone è importante per cuocerli alla perfezione così come la carne che deve essere locale, non di altri territori e freschissima.